Carlotta Pizzi
7.000 metri. Cosa cercare dentro noi stessi.
Scopro l'esistenza del polpo Dumbo e capisco che anche a 7.000 metri di profondità, nel buio degli Oceani, si nascondono tenerezza e meraviglia.
Questa creatura fluttuante con le orecchie da elfo e gli occhi dolci è un'amante della privacy, di lui si sa pochissimo e questo non fa che aumentare il suo fascino alieno.

Quando s'immagina di scavare dentro se stessi, di guardarsi dentro a 7.000 metri di profondità, spesso si ha paura di quello che si potrà trovare. Insicurezze, nodi irrisolti, macerie, ombre scure.
Invece il polpo Dumbo ci ricorda che laggiù potremmo ritrovare anche alcune parti magiche, morbide e meravigliose di noi stessi che avevamo dimenticato.
Ogni tanto ricordiamocelo, viaggiare in profondità, ascoltarci e (ri)conoscerci potrebbe farci riscoprire le belle persone che siamo, e che potremmo diventare.
Nei prossimi giorni proviamo a ricordare cosa di magico e utile abbiamo dimenticato negli abissi del nostro Io interiore.