Carlotta Pizzi
L'anima e gli animali. Tre libri per collegare i fili.
Nelle ultime settimane mi è capitato di chiudere la lettura di alcuni articoli sul web con un senso profondo di turbamento, smarrimento. Tra questi alcuni riguardavano la morte di animali ad opera dell'uomo, e hanno scatenato un diffuso dibattito su temi che da sempre dividono senza portare a soluzioni definitive, o a cambiamenti efficaci.
Ho pensato di dare un piccolo contributo alla riflessione con tre libri che parlano del rapporto tra umani e (altri) animali, in modi molto differenti. Sono convinta che leggere, documentarsi, ascoltare storie sia ancora un modo utile per porsi le domande giuste, cercare risposte, collegare i fili per poter scegliere come vivere nel mondo.

Io e Mabel, Helen MacDonald
Mabel è un astore, un rapace difficile, maestoso, che l'autrice decide di addestrare per superare un profondo lutto.
Questo non è solo uno splendido e sincero libro sul rapporto tra un essere umano e un animale selvatico, ma ci racconta di solitudine, libertà e si, anche dolore. Di come ogni tanto sia necessario andarsene, ritirarsi dal mondo, dai nostri simili, per ritrovare se stessi specchiandosi in ciò che è lontanissimo da noi.
Il filosofo e il lupo, Mark Rowlands
Un docente universitario di filosofia e Brenin, un lupo. Per 11 anni in un rapporto simbiotico, sfaccettato, di accettazione, sfida e amore. Quando lessi per la prima volta di questo docente che si portava in aula un vero lupo, che lo aspettava seduto vicino alla cattedra rimasi incredula, e affascinata.
Brenin gli insegna cosa sia il coraggio, e cosa significhi amare il lato selvaggio, profondo di un altro essere vivente, perché lo stesso animale che lo va a svegliare la mattina leccandogli teneramente la faccia è anche in grado di azzannare alla gola un mastino e ucciderlo.
E questa apparente contraddizione non va mai dimenticata, solo compresa, rispettata.

Se niente importa, J.S. Foer
Perché mangiamo gli animali? O meglio perché alcuni animali diventano amici per la vita, compagni di viaggio, membri della famiglia di cui conosciamo ogni piccola felicità o turbamento, mentre altri finiscono nel nostro piatto dopo sofferenze di cui nulla vogliamo sapere?
Partendo dagli allevamenti intensivi americani, questo libro fa luce sui meccanismi tenuti ben lontani dai nostri occhi e dal nostro cuore, che regolano il mercato mondiale della carne, cercando di aiutarci a fare scelte più consapevoli su ciò che mangiamo e su come questo possa impattare sul pianeta.
